Radicali liberi: cosa sono e perché influenzano l’invecchiamento della pelle

Radicali liberi: cosa sono e perché influenzano l’invecchiamento della pelle

| Scritto da Silvia Piccoli

Si parla spesso di radicali liberi come dei principali responsabili dell’invecchiamento cutaneo, ma la verità è un po’ più complessa. Queste molecole non sono sempre “nemiche”: il nostro organismo le produce naturalmente e, in quantità moderate, svolgono un ruolo importante nei processi di difesa e di rigenerazione cellulare. 

Il problema nasce quando la loro produzione supera la capacità del corpo di neutralizzarle: è qui che entra in gioco lo stress ossidativo, un processo che accelera l’invecchiamento e danneggia le strutture cellulari. 

Fumo, inquinamento, raggi UV, stress emotivo, cattiva alimentazione e mancanza di sonno sono tra le cause principali dell’aumento dei radicali liberi. Quando diventano troppi, “attaccano” le membrane cellulari, le proteine e perfino il DNA, alterando l’equilibrio della pelle e del corpo. 

Per fortuna, la natura ha previsto un meccanismo di difesa: gli antiossidanti, sostanze capaci di neutralizzare l’eccesso di radicali liberi e ripristinare l’equilibrio. Si trovano negli alimenti, nei cosmetici e nei trattamenti skincare mirati, e sono la chiave per preservare una pelle giovane, elastica e luminosa. 

In questo articolo vedremo: 

  • che cosa sono i radicali liberi e quando si formano  
  • che cos’è lo stress ossidativo e perché accelera l’invecchiamento  
  • che ruolo hanno gli antiossidanti e dove trovarli  
  • come l’approccio dermocosmetico di Terme di Comano Skincare aiuta a proteggere la pelle  
  • le risposte degli esperti alle domande più frequenti su radicali liberi e antiossidanti

Indice dei contenuti

 
 
 
 
 
 
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Cosa sono i radicali liberi

I radicali liberi sono molecole “instabili”, cioè prive di un elettrone necessario a mantenere il loro equilibrio. Per stabilizzarsi, sottraggono questo elettrone alle molecole vicine: un processo chiamato ossidazione, che può propagarsi rapidamente da una molecola all’altra dando vita a una vera e propria reazione a catena. 

È proprio questo “furto elettronico” che può danneggiare le strutture cellulari: membrane, proteine, lipidi e perfino DNA. 

Prima però di considerarli nemici assoluti, è importante ricordare che il nostro corpo produce radicali liberi in modo naturale, e che in piccole quantità sono fondamentali per il normale funzionamento dell’organismo. Partecipano alla difesa immunitaria, aiutano a eliminare microrganismi patogeni e sono coinvolti in numerosi processi cellulari. 

Le due grandi famiglie di radicali liberi: ROS e RNS

Non esiste un solo tipo di radicale libero, ma due categorie principali: 

1. ROS – Reactive Oxygen Species 

Sono radicali liberi, o più precisamente sono specie chimiche reattive dell'ossigeno, che includono sia radicali liberi che specie non radicaliche. Un esempio noto è il perossido d’idrogeno (H₂O₂), la molecola alla base dell’acqua ossigenata. 

Sono coinvolti in processi fisiologici come la risposta immunitaria, ma in eccesso possono favorire stress ossidativo e invecchiamento cutaneo. 

2. RNS – Reactive Nitrogen Species 

Sono radicali liberi derivati dall’azoto. Il più conosciuto è il monossido di azoto (NO): molto reattivo, ma essenziale per funzioni come la circolazione sanguigna e alcuni meccanismi immunitari. 

Che cosa fanno i radicali liberi?

Una volta formati, i radicali liberi entrano subito in azione: sono molecole altamente reattive che, per stabilizzarsi, interagiscono con le strutture cellulari che incontrano, modificandole. È questa loro reattività a renderli utili in alcuni processi, ma anche potenzialmente dannosi. Quando un ROS “colpisce” una molecola, può renderla a sua volta instabile: la molecola diventa un nuovo radicale libero e dà il via a una reazione a catena che coinvolge e danneggia altre strutture cellulari. 

In condizioni normali contribuiscono a diversi meccanismi fisiologici: per esempio alcuni processi di difesa immunitaria o di segnalazione tra le cellule. 

Quando però diventano troppo numerosi, iniziano a intaccare componenti fondamentali come: 

  • proteine  
  • membrane cellulari  
  • lipidi strutturali  

Il risultato è un accumulo progressivo di piccole alterazioni che, se non viene bilanciato dagli antiossidanti, sfocia nello stress ossidativo, una condizione in cui le cellule non riescono più a proteggersi adeguatamente. 

Lo stress ossidativo non dà sintomi immediati, ma nel tempo può contribuire a diversi processi indesiderati: perdita di elasticità dei tessuti, rallentamento dei meccanismi di riparazione e una maggiore predisposizione a fenomeni infiammatori. 

Come si formano i radicali liberi

I radicali liberi non sono un evento “straordinario”: il nostro corpo li produce ogni giorno, in modo naturale. Nascono infatti come conseguenza dei processi vitali più comuni, soprattutto quando le cellule utilizzano l’ossigeno per produrre energia. È il metabolismo cellulare, in particolare quello che avviene nei mitocondri, a generare una piccola quota di molecole instabili. 

Anche il sistema immunitario, quando deve difenderci da virus e batteri, produce radicali liberi come parte della sua risposta naturale. In questo senso fanno davvero parte della nostra fisiologia quotidiana. 

Accanto alle fonti interne, esistono però una serie di fattori esterni che possono aumentarne drasticamente la produzione: 

  • inquinamento atmosferico e fumo (attivo o passivo)  
  • raggi UV, lampade abbronzanti e radiazioni  
  • alcool, alcuni farmaci e sostanze chimiche  
  • stress psicofisico prolungato e mancanza di sonno  
  • alimentazione squilibrata o eccesso di zuccheri  
  • attività fisica molto intensa, soprattutto se non si è allenati  
  • stati infiammatori, infezioni, alcune condizioni patologiche  

Il nostro organismo, per fortuna, non rimane a guardare: possiede un complesso sistema interno di difesa antiossidante, i cosiddetti Radical Scavenger (composto da enzimi come superossido dismutasi, catalasi e glutatione perossidasi) che neutralizza gran parte delle molecole reattive prodotte. 

Quando però la quantità di radicali liberi supera la capacità delle nostre difese, l’equilibrio si spezza: è il terreno ideale per lo sviluppo dello stress ossidativo.

Antiossidanti: l’equilibrio che protegge le nostre cellule

Se i radicali liberi rappresentano la scintilla instabile che può danneggiare le cellule, gli antiossidanti sono i “pacificatori” del sistema: molecole in grado di neutralizzarli prima che possano creare problemi. 

In parole semplici, gli antiossidanti donano ai radicali liberi l’elettrone che manca loro per stabilizzarsi e lo fanno senza danneggiarsi a loro volta. È un gesto di protezione che interrompe la catena di ossidazione e impedisce che si trasformi in stress ossidativo, cioè quella condizione in cui le strutture cellulari vengono aggredite e invecchiano più velocemente. 

Perché sono così importanti? Perché il nostro organismo produce radicali liberi in continuazione: fa parte della vita, del metabolismo, della respirazione cellulare, della digestione, persino della risposta immunitaria. Tutto funziona perfettamente finché esiste equilibrio. 

Gli antiossidanti — quelli che il corpo produce da solo e quelli che assumiamo tramite alimenti e skincare — sono esattamente ciò che mantiene questo equilibrio. 

Quando invece: 

  • l’ambiente è inquinato  
  • l’esposizione ai raggi UV aumenta  
  • la vita è stressante  
  • fumiamo, dormiamo poco o mangiamo male  

la produzione di radicali liberi cresce a dismisura. Ed è qui che gli antiossidanti diventano essenziali per “spegnere l’incendio” prima che si propaghi. 

Come funzionano gli antiossidanti e dove li troviamo

Gli antiossidanti lavorano in due modi principali: 

  • preventivi → agiscono prima che i radicali liberi si formino, impedendo l’avvio della reazione di ossidazione;  
  • interruttori di catena → bloccano la cascata ossidativa già in corso, “sacrificandosi” al posto delle nostre cellule.  

Il nostro organismo è già programmato per difendersi, grazie a molecole endogene come: 

  • glutatione  
  • superossido dismutasi  
  • catalasi  

Ma la quota che introduciamo con l’alimentazione è altrettanto fondamentale. Tra i più noti antiossidanti esogeni troviamo: 

  • VITAMINA C


    agrumi, kiwi, peperoni, frutti rossi: un potente antiossidante idrosolubile che protegge le cellule dallo stress ossidativo e contribuisce a rigenerare la vitamina E.

  • VITAMINA E

    semi, olio d’oliva, frutta secca: la principale vitamina liposolubile antiossidante, essenziale per proteggere le membrane cellulari dai danni ossidativi.

  • VITAMINA A E CAROTENOIDI

    carote, zucca, albicocche, verdure arancioni: proteggono le strutture lipidiche e contrastano la formazione di radicali liberi generati dalla perossidazione lipidica.

  • POLIFENOLI

    uva, mirtilli, tè verde, cacao, olio extra vergine d’oliva: interrompono la reazione a catena della perossidazione lipidica e di altri processi ossidativi dannosi per l’organismo.

  • SALI MINERALI ANTIOSSIDANTI

    selenio, zinco, rame (presenti in pesce, legumi, cereali, semi): funzionano come cofattori essenziali degli enzimi antiossidanti prodotti naturalmente dal nostro organismo, potenziandone l’azione protettiva.

Una dieta ricca di frutta, verdura fresca, grassi buoni e alimenti ricchi di colore è già un gesto decisivo per mantenere il livello di radicali liberi sotto controllo. 

Quando gli antiossidanti non bastano, lo stress ossidativo accelera molti processi degenerativi: 

  • invecchiamento precoce della pelle  
  • infiammazione cronica  
  • indebolimento del sistema immunitario  
  • danno cellulare e alterazione del DNA 

I prodotti Terme di Comano Skincare: alleati contro radicali liberi e stress ossidativo

Quando la pelle è esposta a smog, raggi UV e stress ambientali, aumenta la produzione di radicali liberi. È qui che l’approccio dermocompatibile di Terme di Comano Skincare fa la differenza: ogni prodotto nasce per proteggere, riequilibrare e rafforzare la pelle, contrastando gli effetti dello stress ossidativo con attivi mirati e con il potere unico dell’Acqua Termale di Comano.

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I raggi UV sono tra le principali fonti di radicali liberi. Le creme solari Terme di Comano non si limitano a filtrare UVA e UVB: grazie alle loro formule arricchite con attivi antiossidanti, aiutano a contrastare la formazione di radicali liberi provocata dal sole e proteggono la pelle da foto-invecchiamento, macchie e perdita di elasticità. 

Sono indicate anche per pelli sensibili, grazie alla loro alta tollerabilità e alla texture studiata per rispettare la barriera cutanea.

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Radicali liberi: i consigli degli esperti di Terme di Comano

Quando si parla di radicali liberi, la domanda più comune è sempre la stessa: come posso proteggere davvero la mia pelle e il mio corpo? Gli esperti di Terme di Comano rispondono alle tre domande più cercate online, in modo semplice, accurato e pratico. 

Come si “ripulisce” il corpo dai radicali liberi? 

Il corpo possiede già un sistema naturale di difesa: produce antiossidanti endogeni (come glutatione, ubiquinolo e acido urico) che neutralizzano i radicali liberi in eccesso. 

Quando però lo stress ossidativo aumenta, è fondamentale intervenire su due fronti: 

  1. Aumentare gli antiossidanti “buoni”  
  • alimentazione ricca di frutta e verdura fresca  
  • introduzione di vitamine antiossidanti (C, E, carotenoidi, polifenoli)  
  • supporto con integratori, se necessario  
  1. Ridurre ciò che aumenta i radicali liberi  
  • fumo, alcol, cattiva alimentazione  
  • sedentarietà o allenamenti eccessivi  
  • stress psicofisico prolungato  
  • esposizione a inquinamento e radiazioni  
  • uso improprio di farmaci  

Non si tratta quindi di “ripulire”, ma di ripristinare l’equilibrio tra produzione e neutralizzazione dei radicali liberi. 

 

Quali sono i cibi che combattono i radicali liberi? 

Gli alimenti più ricchi di antiossidanti sono proprio quelli di origine vegetale. Gli esperti di Comano consigliano di inserirli quotidianamente nella dieta: 

  • Frutta e verdura colorata  (mirtilli, fragole, agrumi, cavoli, spinaci, carote, pomodori)  → ricche di vitamina C, carotenoidi, flavonoidi, clorofilla  
  • Frutta secca e semi  (noci, mandorle, semi di lino, zucca, girasole)  → vitamina E, coenzima Q10, minerali antiossidanti  
  • Olio extravergine d’oliva  → polifenoli ad azione antinfiammatoria  
  • Tè verde, tè nero, caffè  → ricchi di catechine e polifenoli  
  • Cioccolato fondente  → elevato contenuto di flavonoidi  

Gli alimenti animali possono contribuire, ma in misura minore. Se la dieta non garantisce un apporto sufficiente, è possibile valutare integratori specifici insieme al medico. 

 

Come capire se il corpo ha un eccesso di radicali liberi? 

Lo stress ossidativo non dà sintomi evidenti e non può essere riconosciuto “a sensazione”. L’unico modo affidabile per misurarlo è eseguire esami specifici: 

  • ROMs test → misura lo stato ossidante (quanti radicali liberi sono presenti)  
  • BAP test → valuta la capacità antiossidante del sangue  

Sono analisi che devono essere interpretate da un medico, perché il risultato va sempre letto insieme allo stile di vita, allo stato di salute generale e ad eventuali terapie in corso. 

 

Il consiglio degli esperti 

Mettere in equilibrio radicali liberi e antiossidanti non significa eliminare completamente i primi (non sarebbe possibile né salutare), ma ridurre l’eccesso attraverso: 

  • alimentazione ricca di antiossidanti  
  • buona gestione dello stress  
  • protezione solare quotidiana  
  • skincare mirata anti-pollution  
  • adeguato riposo e idratazione  

E quando la pelle ha bisogno di un aiuto in più, le formulazioni dermocompatibili di Terme di Comano Skincare — ricche di acqua termale, niacinamide, vitamina C e principi attivi riequilibranti — possono diventare un alleato prezioso contro stress ossidativo, inquinamento e segni del tempo. 

Vuoi approfondire il tema dello stress ossidativo?

Se ti interessa capire ancora meglio come i radicali liberi accelerano l’invecchiamento della pelle e quali segnali cutanei possono indicare che lo stress ossidativo è in corso, Terme di Comano ha già dedicato un articolo completo all’argomento. Leggi qui l’approfondimento dedicato all’ossidazione della pelle e ai suoi effetti.

Conclusione: equilibrio, cura e prevenzione

I radicali liberi non sono nemici da eliminare a tutti i costi. Fanno parte della nostra fisiologia, ci aiutano a difenderci e partecipano a molti processi vitali. Il problema nasce quando la loro produzione supera la capacità naturale della pelle di neutralizzarli, ed è lì che entrano in gioco antiossidanti, skincare mirata e abitudini quotidiane più consapevoli. 

Proteggere la pelle significa riequilibrare. Riequilibrare ciò che l’ambiente “sottrae” e ciò che la pelle riesce a ripristinare. Riequilibrare il ritmo frenetico della vita con momenti di cura e prevenzione. Riequilibrare radicali liberi e antiossidanti, giorno dopo giorno. 

L’approccio Terme di Comano nasce proprio da questo principio: una skincare dermocompatibile, lenitiva, ricca di attivi antiossidanti e sostenuta dalla forza unica dell’Acqua Termale di Comano. 

Un gesto quotidiano che non solo protegge la pelle dai danni dell’inquinamento, dei raggi UV e dello stress, ma accompagna la sua naturale capacità di rigenerarsi. 

Per una pelle dall’aspetto più forte, luminoso e sano, oggi e negli anni a venire.